LUINO
Riqualificazione del lungolago
2009 / 2015
L’intervento realizzato si colloca in un ampio programma di trasformazioni finalizzate al recupero paesaggistico delle aree spondali.
Al pari di altre città del nord Italia, Luino, tra ottocento e novecento, ha sviluppato una vocazione industriale a scapito del contesto pregiato in cui si colloca.
Le trasformazioni territoriali lungo la sponda sono state guidate da obbiettivi avulsi dalla valorizzazione dello scenario del lago maggiore e dei rilievi che lo cingono.
L’area trasformata dall’intervento di riqualificazione, era occupata dallo scalo ferroviario di cui rimane l’edificio della stazione. Sorto su un terrapieno realizzato appositamente, emblema di quelle modifiche della sponda realizzate per esclusivi fini utilitaristici. Dismessa la linea ferroviaria la superficie venne tra-sformata in posteggio.
L’intervento inaugurato nel giugno 2014, riqualifica parzialmente il tratto che dal palazzo Verbania, termina in piazza Libertà, cuore degli spazi urbani a lago connessi al centro storico.
Il progetto complessivo di riqualificazione della zona prospiciente il centro storico, attraverso una trama geometrica lega i vari spazi in un disegno unitario. Obbiettivo non facile per la casualità della loro generazione, avvenuta per addizione di superfici verso lago. La collocazione dell’antica stazione ferroviaria, associata alla conformazione delle aree, costituiva
L’obbiettivo di collegare aree geometricamente disomogenee e distanziate, vie-ne affidato alla linea arcuata che si innesta sul camminamento del viale albera-to a partire dal Verbania. L’andamento spezzato del limite spondale viene assorbito dalle superfici verdi che si innestano lungo tale linea: dapprima ampie con il trapezio erboso poi sottili, con le aiuole ribassate sino al filare di ippocastani. L’irregolarità della sponda risulta percettivamente eliminata. Con l’ordito delle sue linee, la maglia ritma le superfici da entrambi i lati della sede stradale, conferendo unitarietà a spazi originatisi in tempi e per motivi funzionali diversi.
Specialmente in tale punto della sponda, l’avanzamento verso lago con la creazione del terrapieno funzionale alla ferrovia e l’interramento della foce della Luina, hanno alterato l’originario rapporto con il lago e il paesaggio
Il progetto cerca con i mezzi a sua disposizione di ricreare percettivamente la situazione originaria quando la sponda si estendeva in prossimità del ciglio stradale
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